Oratorio della Visitazione di Maria ad Elisabetta
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Piazza S. Elisabetta |
Telefono | 0323.80253 |
Apertura | Durante l'orario delle messe. |
La chiesa è dedicata alla Visitazione della Vergine a Santa Elisabetta ma dagli abitanti del luogo viene chiamata semplicemente “Santa Elisabetta”, da cui prende il nome anche la piazza antistante.
Un documento del 1622 recita: “Si ritrova una cappella antica della Beatissima Vergine, nella quale già si celebrava”. Il 5 maggio del 1623 fu demolita la cappella per far posto ad un oratorio più grande la cui prima pietra fu posta dal console Francesco del Forno alla presenza del curato e dei fabbricieri Antonio Breganti e Giovanni Pietro Buccellino, come ricordato in una lapide all’interno della chiesa.
L’oratorio conserva presso l’altare dell’abside un affresco del XV secolo, recentemente restaurato, rappresentante la Madonna in trono che allatta il bambino, unica testimonianza dell’antica cappella.
La chiesa si presenta a pianta rettangolare con una finestra a trittico sulla facciata, il tetto in piode, una piccola sacrestia ed un piccolo campanile in granito che conserva la più antica campana della bassa Ossola, datata 1669.
Sopra il portale d’entrata è rappresentato il Leone, simbolo dell’evangelista San Marco.
Sul timpano un affresco rappresenta il Padre Eterno e la colomba dello Spirito Santo. Recentemente sono stati restaurati alcuni simboli mariani affrescati all’interno sulla volta della chiesa e i due quadri di un pittore lombardo rappresentanti la Nascita della Madonna e la Visitazione, dove Maria è ritratta con un curioso cappello da passeggio settecentesco.
Un documento del 1622 recita: “Si ritrova una cappella antica della Beatissima Vergine, nella quale già si celebrava”. Il 5 maggio del 1623 fu demolita la cappella per far posto ad un oratorio più grande la cui prima pietra fu posta dal console Francesco del Forno alla presenza del curato e dei fabbricieri Antonio Breganti e Giovanni Pietro Buccellino, come ricordato in una lapide all’interno della chiesa.
L’oratorio conserva presso l’altare dell’abside un affresco del XV secolo, recentemente restaurato, rappresentante la Madonna in trono che allatta il bambino, unica testimonianza dell’antica cappella.
La chiesa si presenta a pianta rettangolare con una finestra a trittico sulla facciata, il tetto in piode, una piccola sacrestia ed un piccolo campanile in granito che conserva la più antica campana della bassa Ossola, datata 1669.
Sopra il portale d’entrata è rappresentato il Leone, simbolo dell’evangelista San Marco.
Sul timpano un affresco rappresenta il Padre Eterno e la colomba dello Spirito Santo. Recentemente sono stati restaurati alcuni simboli mariani affrescati all’interno sulla volta della chiesa e i due quadri di un pittore lombardo rappresentanti la Nascita della Madonna e la Visitazione, dove Maria è ritratta con un curioso cappello da passeggio settecentesco.